Guida aggiornata al 2020 sui bonus dell'Agenzia delle Entrate. Quali sono gli interventi e i lavori a cui spettano le agevolazioni?

Che cos'è il bonus ristrutturazioni?

Con il bonus ristrutturazioni, il governo ha voluto dare uno scossone al settore dell'edilizia. Inoltre, considerando che l'ottanta per cento degli italiani ha investito nel mercato immobiliare, queste detrazioni sono un ottimo incentivo a mantenere questo tesoretto al fine di non fargli perdere di valore.

Ma in cosa consistono queste detrazioni fiscali? Immagina di ristrutturare casa e di spendere 10.000 €. Oggi, l'Agenzia delle Entrate restituisce il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, l'Agenzia, non ti verserà sul conto 5.000 € (50% di 10.000 €) ma ti restituirà la somma scalandola dalle tasse future, in più rate annuali.

Come avrai intuito, l'aliquota della detrazione per tutto il 2020 sarà del 50%. Partiramo dagli interventi che ricadono nelle agevolazioni:

Quali sono gli interventi e i lavori a cui spettano le detrazioni per ristrutturazioni?

La detrazione fiscale per le ristrutturazioni, come già accennato, viene concessa nella misura del 50% in caso di:

  • manutenzione ordinaria all'interno della quale ricadono "gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti". A titolo esemplificativo la tinteggiatura della facciata condominiale, la sostituzione della pavimentazione e/o della ringhiera del lastrico solare etc.

ATTENZIONE: gli interventi in manutenzione ordinaria sono detraibili solo quando le opere riguardano parti comuni (condominiali). La detrazione spetta ad ogni condomino in base alla quota millesimale.

Vediamo ora gli interventi che riguardano le parti esclusive e private. Per essere detratti gli interventi devono ricadere in manutenzione straordinaria oppure devono prevedere l'abbattimento delle barriere architettoniche (opere per disabili):

  • manutenzione straordinaria (opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari) e superiori. Ad esempio, opere come: spostamento di tramezzi e divisori non portanti, apertura, chiusura o spostamento di porte e infissi, rifacimento impianto fognario privato, realizzazione piscina esterna, rifacimento degli impianti elettrico, idrico - bagno- gas cucina, di riscaldamento, di condizionamento / climatizzazione, antintrusione (telecamere e videosorveglianza) , fotovoltaico, realizzazione ascensore, frazionamento, accorpamento, cambio di destinazione d'uso, cerchiature muri, rifacimento solaio o tetto, aprire una finestra, rimozione amianto etc.

Non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni gli interventi di manutenzione ordinaria (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione. Questo si traduce in: se realizzi un intervento ricadente nelle voci a monte, tutto il resto viene detratto: imbiancatura, sostituzione sanitari, pavimenti, finestre, porte etc.

  • abbattimento barriere architettoniche: opere volte al miglioramento dei movimenti da parte di persone con difficoltà a deambulare: ad esempio l'installazione di montascale o rampe.

Quali sono gli adempimenti richiesti per la detrazione? Comunicazione all'Enea.

Per poter richiedere la detrazione per ristrutturazione del 50%, in alcuni casi, occorre presentare una pratica edilizia (CILA, SCIA, Permesso di costruire) in Comune a firma di tecnico abilitato prima dell’inizio dei lavori.

Per alcune opere ricadenti nel bonus ristrutturazione e nel bonus mobili, è necessario l’invio di una comunicazione all’Enea e, in generale, l’asseverazione dell’intervento a firma di un tecnico che verifichi la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge. L'invio dovrà avvenire entro 90 giorni dal termine dei lavori, in modalità telematica (sito Enea).

Chi può usufruire delle detrazioni fiscali?

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. Quindi, se hai un lavoro e risiedi in Italia, potrai accedere al bonus.

L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari (affittuari) o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali (investimenti che l'azienda utilizza per il suo funzionamento) o merce;
  • soggetti indicati nell'articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Infine, che la detrazione spetta indistintamente in caso di prima casa e seconda etc.